Negli ultimi anni, il settore del commercio e della ristorazione ha vissuto una trasformazione senza precedenti. Non parliamo solo di cambiamenti superficiali, ma di un’evoluzione profonda che richiede una nuova mentalità imprenditoriale. Oggi non basta più aprire un negozio o un ristorante; occorre comprendere cosa spinge realmente i clienti a scegliere un’attività rispetto a un’altra e come far sì che tornino.
Location, location, location
Cominciamo con un punto chiave: la location. Se c’è una lezione che tutti dovremmo aver imparato, è che la posizione fa la differenza. In un settore come quello della ristorazione, con oltre 304.000 unità locali, di cui 120.000 ristoranti, scegliere il luogo giusto può determinare il successo o l’insuccesso dell’impresa. Un ristorante ben posizionato, magari in una zona A+ dove il traffico pedonale è elevato e la concorrenza stimola la domanda, può vedere un incremento significativo nel numero di clienti, con rotazioni dei tavoli che passano da 1,2 a 2,0 volte al giorno.
Ma la location non è solo una questione di visibilità. Deve essere un investimento pensato per durare nel tempo, capace di adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle evoluzioni del quartiere. Troppo spesso si sottovaluta l’importanza di una scelta ponderata, dimenticando che spostare un’attività commerciale può essere estremamente costoso e, in alcuni casi, addirittura impossibile.
Nuovi format: i ghost restaurant e la valorizzazione degli immobili commerciali
Un trend emergente è rappresentato dai ghost restaurant, ovvero ristoranti esclusivamente dedicati alla consegna e all’asporto, senza un front-office per i clienti. Questi nuovi format valorizzano immobili commerciali non tradizionalmente adibiti alla ristorazione, come spazi industriali o magazzini, permettendo di ottimizzare i costi operativi e ampliare le opportunità di business. Questa evoluzione offre una risposta innovativa alle esigenze del mercato, sfruttando al meglio la flessibilità degli spazi commerciali e riducendo la necessità di investire in location ad alto costo.
Tecnologia: opportunità e trappole
Parliamo ora di tecnologia.
Sì, è fondamentale essere presenti online e utilizzare strumenti digitali per migliorare l’efficienza.
Ma attenzione: non basta avere un sito di e-commerce per avere successo.
Solo il 20% dei negozi italiani ha un sito di e-commerce, e molti di questi non generano profitti significativi. Il margine operativo lordo del commercio online, spesso inferiore a quello dei negozi fisici, dimostra che la tecnologia è un mezzo, non un fine.
L’adozione della tecnologia deve essere accompagnata da una strategia chiara. Pensiamo al click-and-collect o alla personalizzazione dell’offerta: sono strumenti che, se usati correttamente, possono fare la differenza. Ma se implementati senza una visione d’insieme, rischiano di diventare solo costi aggiuntivi senza un ritorno reale.
La gestione delle risorse: il nodo cruciale
Un altro aspetto da non sottovalutare è la gestione delle risorse.
Con margini operativi che si aggirano intorno al 6-8%, il settore commerciale e della ristorazione richiede un’attenzione maniacale alla gestione dei costi e alla produttività.
Le piccole imprese, che rappresentano circa il 70% del commercio al dettaglio in Italia, devono saper fare di più con meno. È qui che l’imprenditorialità vera fa la differenza: saper trovare soluzioni creative, ottimizzare i processi e, soprattutto, non smettere mai di innovare.
L’esperienza del cliente: il vero valore aggiunto
Infine, l’esperienza del cliente. In un mondo dove tutto è replicabile, l’unica cosa che può davvero distinguere un’attività è il modo in cui fa sentire i suoi clienti. Non si tratta solo di vendere un prodotto o un servizio, ma di creare un momento che il cliente ricorderà e vorrà rivivere. Per questo, lo spazio fisico diventa fondamentale: deve essere un luogo accogliente, funzionale, capace di adattarsi alle esigenze del cliente e di offrire sempre qualcosa di nuovo.
In questo contesto complesso e in continua evoluzione, il successo non è garantito a chi arriva primo, ma a chi sa adattarsi meglio. Investire nella location giusta, utilizzare la tecnologia in modo intelligente e gestire le risorse con rigore sono i pilastri su cui costruire un’attività vincente.
Ma sopra ogni cosa, c’è la capacità di mettere il cliente al centro, offrendo un’esperienza che faccia la differenza.